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22 ottobre, 2018

Digitalizzazione e innovazione, come sta cambiando il ruolo del CFO

Quale sarà il futuro ed il ruolo dei CFO? Per cercare di delineare i possibili scenari Expense Reduction Analysts nei mesi scorsi ha diffuso i risultati della ricerca “The future od CFO in Enterprise 4.0”[1], realizzata in collaborazione con Business International ed il supporto di Accenture. Efficienza, crescita ed innovazione sembrano essere le parole chiave del presente e soprattutto del futuro, nell'ottica dell'industria 4.0. Le aziende saranno sempre più chiamate nei prossimi anni ad innovare i propri business plan e le proprie procedure con l'area dell'ottimizzazione dei costi che è diventata sempre più prioritaria.  La ricerca ha mostrato come il ruolo del Cfo si sia sempre di più allineato verso quello di perno per il processo decisionale e per la gestione dei rischi strategici, con competenze diverse rispetto al passato.  La digitalizzazione dei processi amministrativi diventa fondamentale così come la tecnologia e l'innovazione dei sistemi. La raccolta dei dati ha visto coinvolti i CFO di 95 aziende. Nel campione oggetto di indagine c'erano sia aziende di servizi/utilities e trasporti che aziende manifatturiere. «I risultati della ricerca mostrano che l’88% dei CFO partecipanti ha dichiarato che, nell’area ICT, avverranno cambiamenti molto rilevanti derivanti dall’adozione delle logiche e degli approcci dell’impresa 4.0. Contemporaneamente però i CFO sono pienamente consapevoli del fatto che anche la propria attività sarà impattata in modo rilevante dall’evoluzione 4.0, al pari dei processi di ICT, Security, Logistica e Operations. Oggi c’è una maggiore consapevolezza che l’impatto della digital transformation non è limitato soltanto alle funzioni prettamente tecniche, ma coinvolge tutta l’azienda, compresa l’area Finance. Possiamo dire che vi è una maggiore coscienza anche di come potrebbe cambiare il ruolo della funzione finance all’interno dell’impresa 4.0. Si rende necessario un profondo ripensamento del modello complessivo delle attività e dei processi di CFO, al pari di quanto sta avvenendo nelle aree aziendali sopra citate. In un contesto economico in continuo cambiamento e, per effetto della digitalizzazione, in profonda trasformazione, del management, della governance e della direzione di marcia, la funzione Finance non può restare un semplice centro di produzione di dati e di controllo degli stessi». Dalla ricerca emerge comunque che non ci sono certezze sul fatto che la digitalizzazione riuscirà a portare un aumento generale delle competenze del lavoro o invece non possa causare un impoverimento dell'esperienza e ad una semplificazione della capacità umana.

Di sicuro l'automazione abbraccerà l'intero processo di controllo e quindi il CFO si occuperà anche di dati non finanziari, mettendo a punto nuove metriche per misurare il valore dell'organizzazione nel lungo periodo. Fornendo scenari per il futuro in grado di dare valore al business. La misurazione di quanto accaduto in passato, diventando più tempestiva, convoglierà meno risorse rispetto a quanto avviene oggi. «Il CFO – si legge nella ricerca -  deve avere strumenti adatti per dotarsi di approcci e metodologie che consentano di supportare il management nella gestione delle priorità e della pianificazione strategica. L’idea che nelle imprese digitali vi sia un unico leader in grado di indicare la rotta, è ormai da considerarsi obsoleta: quest’approccio funzionerebbe quando la soluzione di un problema fosse semplice e lineare. Se però è necessaria una risposta realmente originale “nessuno” può stabilire in anticipo quale dovrà essere questa risposta. Guidare l’innovazione, che sta alla base dell’era 4.0, non può consistere nel creare e “vendere una visione” a dipendenti e collaboratori per poi stimolarli con adeguati sistemi premianti affinché la mettano in pratica. L’idea della presenza di un unico leader visionario è talmente diffusa che occorre ripensare realmente i ruoli organizzativi delle prime linee direzionali in azienda per consentire alle organizzazioni di agire perché ci sia terreno fertile all’innovazione. I membri di una comunità devono stabilire insieme cosa è importante, determinando le priorità e le scelte del gruppo. Chi meglio del CFO ha sviluppato negli anni queste abilità e queste competenze?»

Vincenzo Cimini